Sabato 6 aprile, dalle 16 alle 18.
Terzo incontro del Corpo del Colore, questa volta dedicato alla carta, al foglio bianco: quando la parola può trasformarsi in una forma sublimata e non troppo pensata che pure ha il potere di esprimere ciò che sentiamo?
Esploreremo la parola muta, il suono silenziato del pensiero, la poesia sorda che non ha frequenza ma solo vibrazioni e il linguaggio diventerà scultura.
Useremo la carta bianca e in quel biancore ci scriveremo lunghe lettere senza parole che prenderanno forma nella carta. Vivide e narranti.
Useremo il corpo e le mani, il cuore e la pancia.
A chi è rivolto:
Il workshop è aperto a tutti non è richiesta nessuna esperienza pregressa.
È rivolto a te se senti il bisogno di esplorare alcuni temi che ti coinvolgono tanto emotivamente ma non sai come tradurli in modo efficace e non riesci a comunicarli. Se vuoi esplorare l’uso della parola poetica e della non parola come nuovi strumenti di comunicazione. Se vuoi usare il tuo corpo come cassa di risonanza per rendere sempre più chiari i tuoi bisogni emergenti, in primis a te.
Con Durgā Danū
Costo 20 euro + tessera associativa